Cenni storici

Il creatore dell’Aikido, O’sensei Morihei Ueshiba, nacque a Tanabe (vicino all’attuale Osaka) nel 1883.

Sin da giovane egli praticò intensamente le arti marziali dell’epoca acquistando una eccezionale bravura tanto nelle arti antiche, come il Jujutsu, quanto in quelle moderne, fino alla pratica del Judo.

Nei sui studi Ueshiba diede una grande importanza alle discipline di combattimento armato, spada, bastone, baionetta.

I suoi studi furono interrotti dalla guerra russo-giapponese che lo vide impegnato come volontario al fronte.

Al suo ritorno girò tutto il Giappone alla ricerca di qualcuno più forte di lui nel BUDO (pratica delle arti marziali) presso il quale fermarsi fino a quando non avesse appreso tutti i suoi segreti.

Diventò l’uomo più esperto di arti marziali di tutto il Giappone ma capì anche che la sua invincibilità era dovuta in gran parte alla sua giovinezza e che, divenuto anziano, sarebbe stato battuto da qualcuno armato della forza della propria giovinezza.

Questo dubbio diventò un problema insostenibile che lo spinse allo studio della filosofia alla ricerca dell’invincibilità assoluta.

Dopo un lungo periodo di meditazione concluse che le vere arti marziali non hanno nulla a che vedere con la forza bruta che abbatte e distrugge gli avversari ma devono equilibrare lo spirito, sorvegliare la pace e portare a maturità tutte le cose della natura.

Quindi le arti marziali praticate dal maestro Ueshiba cambiarono evolvendosi fino all’Aikido dei giorni nostri.